ISTITUTO DI CULTURA ITALO - TEDESCO
UNICA SEDE D'ESAMI AUTORIZZATA DAL GOETHE-INSTITUT
PER PADOVA E VICENZA
Istituto di cultura italo-tedesco logo

La lotta dell’uomo vinta dall’artista”: Ludwig van Beethoven nel 250° dalla nascita

Mercoledì 10 febbraio, ore 17.00 in Zoom
Terzo incontro
Relatrice: Marisa Franceschi

Link Zoom: https://us02web.zoom.us/j/82999085933?pwd=cXlUUlBGWmV2WVUrM2RWZTJOR04vdz09

ID riunione: 829 9908 5933
Passcode: 320563

Questo incontro, a completamento della serie dedicata alla celebrazione del 250 ° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven, sarà dedicato alle composizioni dell’ultimo periodo della produzione musicale dell’artista in cui si entra in un mondo nuovo, dove gli schemi sono stravolti, spezzati o piegati da una ferrea volontà che non conosce altre regole che quelle della propria unica e individuale musicalità.
Beethoven, ormai chiuso nella sua solitudine imposta dalla totale sordità, non si rivolge più ad un pubblico concreto, ma si costruisce un suo mondo ideale e a questo si rivolge con una fede incrollabile, nel significato morale della propria musica.
Durante l’incontro verranno proposte alcune delle pagine più belle tratte dalle seguenti opere:
- “Allegretto” dalla Settima Sinfonia, a cui Wagner dedicò approfondite pagine di commento.
- “Missa solemnis” op. 123, dedicata all’arciduca Rodolfo, il più impegnativo e travagliato lavoro della maturità, il cui testo liturgico è un pretesto perché “dal cuore possa ritornare al cuore” come scrisse lo stesso Beethoven in testa al Kyrie.
- “Nona sinfonia”, ultimata nel 1824, il cui Inno alla Gioia è intimamente legato allo spirito della suddetta Messa e ci lascia in eredità un messaggio di fratellanza. Dal punto di vista strettamente musicale, nel fluido concatenarsi di episodi diversi, pur legati l’uno all’altro, nella inesauribile tavolozza orchestrale, nella monumentale fantasia di variazioni tematiche che si succedono o contrappongono, la sinfonia rivela un’ispirazione che ormai ha raggiunto il vertice.
L’ascolto dell’ultimo movimento sarà doverosamente accompagnato dalle immagini che compongono il celebre “Fregio di Beethoven” nella Casa della Secessione di Vienna, opera di Gustav Klimt. Il fregio si articola senza soluzione di continuità su tre pareti e rende molto bene il travaglio dell’anelito alla gioia, travaglio che si placa nel bacio e nell’abbraccio finale sostenuto dal coro degli angeli e suggella così il messaggio di fratellanza all’umanità, nonché la vittoria dell’arte sulla vita a cui si rifà il titolo dato a questo ciclo di tre incontri.
Per finire verranno proposti brani scelti dall’ultima produzione cameristica di Beethoven tra cui il Trio op. 70 n.1 “Gli Spettri” e gli ultimi Quartetti op. 132 e 135.
Share by: