Martedì 23 novembre, ore 17.00 in streaming e in sede (prenotazione obbligatoria)

Arnold Schoenberg

L’incontro sarà interamente dedicato alla poliedrica e innovativa figura di Arnold Schoenberg che esercitò un’ampia e profonda influenza sulla musica del XX secolo, non solo per le sue composizioni ma anche per la sua attività di insegnante e per la elevata statura intellettuale.

Analizzeremo i brani che segnarono il passaggio da una musica che riprende il linguaggio cromatico wagneriano o quello dei poemi sinfonici di Strauss (come ad esempio “Notte trasfigurata” o “Pelleas und Melisande” del 1903), a quella caratterizzata da un allontanamento dalla grandiosità post-romantica per un impiego di organici strumentali più ridotti come nel monodramma “Erwartung”.

Del 1912 è “Pierrot lunaire” in cui Schoenberg attua un espressionismo esasperato anche nell’uso stesso della voce che, per tutta la durata del pezzo, declama il testo con la tecnica denominata Sprechstimme.

Ascolteremo poi brani tratti dalle “Variazioni op. 31 per orchestra” del 1928, ottimo esempio di combinazione di procedimenti di scrittura musicale tradizionale abbinati alla tecnica dodecafonica, nonché dall’opera “Moses und Aron”.

Particolare riguardo verrà dato al breve ma intenso oratorio “Un Sopravvissuto di Varsavia” per voce recitante, coro maschile e orchestra del 1947.

Inoltre, per dare dimostrazione della poliedricità di Arnold Schoenberg, verranno mostrate le immagini di alcune sue opere pittoriche, olii ed acquerelli, che furono dettate da una necessità interiore dell’artista che rivelò in esse un mondo sonnambolico, allucinato e visionario.