Martedì 21 dicembre, ore 17.00 in streaming e in sede (prenotazione obbligatoria)

Anton Webern e Alban Berg



Questo incontro sarà dedicato alla presentazione dei due più importanti allievi di Schoenberg: Anton Webern (1883 – 1945) e Alban Berg (1885 – 1935).

Il primo rappresenta il potenziale classico delle innovazioni della Scuola viennese in un linguaggio atonale privo di qualsiasi riferimento al Romanticismo, impiegando un’economia di mezzi espressivi e un’estrema concentrazione che senza dubbio approdano ad una raffinata ricerca di preziosità sonora.

Verranno proposte all’ascolto le “Sei Bagatelle” per quartetto d’archi op. 9.

Il secondo adottò i metodi di costruzione di Schoenberg utilizzandoli però con libertà, piegando la dodecafonia a fini espressivi evitando la rigidità del sistema e scegliendo spesso delle serie di note che rendessero possibili accordi di impronta tonale, con progressioni armoniche tali da rendere la sua musica più avvicinabile e gradevole.                       

Ascolteremo brani tratti dalla “Suite lirica” e dal “Concerto per violino” del 1935, nel cui finale risuona un celebre corale di Bach.

Verranno inoltre presi in considerazione brani tratti dai primi tre atti del “Wozzeck, opera del 1925, e dall’opera “Lulù” derivata da due opere del drammaturgo Wedekind.