Giovedì 17 febbraio, ore 17.00 in sede e via Zoom (prenotazione obbligatoria a padova@icit.it)

Il demone dell'analogia. Giudicare il fascismo sul metro del nazismo

Relatore: Filippo Focardi, Professore di storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi internazionali (Università di Padova)

"Gli italiani fanno i fascisti, i tedeschi sono nazisti"; questo giudizio fu pronunciato nell'immediato dopoguerra tanto dal filosofo liberale Benedetto Croce quanto dal critico d'arte comunista Ranuccio Bianchi Bandinelli. È solo una spia dell'attitudine a giudicare il fascismo comparandolo col nazismo. Un'attitudine condivisa nel 1945 da tutte le principali culture politiche italiane (liberale, cattolica, marxista), e successivamente diffusa nell'opinione pubblica italiana che tende a considerare il fascismo una dittatura all'acqua di rosa rispetto al bieco totalitarismo nazista, a dipingere Hitler come "incarnazione del male" laddove Mussolini sarebbe solo un istrionico capopopolo capace di forgiare un regime a sua immagine e somiglianza, magari con un forte tasso di teatralità ma senza un livello elevato di violenza. Da qui un'immagine bonaria del fascismo che rischia di non fare i conti con la realtà storica del ventennio".