Mercoledì 14 aprile, ore 17.00 in ZoomCiclo: L’unicità della Musica Tedesca
Richard Strauss: grande musicista, ma figura controversa nel periodo nazista (I parte) Relatrice: Marisa Franceschi
La musica di Strauss chiuse con singolare ritardo il periodo del romanticismo e non approdò alle esperienze atonali o dodecafoniche degli altri compositori suoi contemporanei. Nessun legame di parentela univa la sua famiglia originaria di Monaco di Baviera con gli omonimi musicisti viennesi autori dei celebri Valzer. L' amicizia con il direttore d'orchestra Hans von Bulow e quella con Alexander Ritter, primo violino di Corte lo fecero accostare a Wagner e in particolare al poema sinfonico: una forma musicale che, pur ispirandosi ai canoni della sinfonia, si appoggia ad una traccia sia epica che lirica, comunque letteraria. Questo genere era a lui molto congeniale, perché in esso portò l'orchestrazione ad un livello altissimo in grado di esprimere quella carica di effetto spettacolare paragonabile ad un grande affresco. Durante questo primo incontro ascolteremo brani tratti dai poemi sinfonici: "Don Giovanni", il suo capolavoro, "I tiri burloni di Till Eulenspiegel", di impostazione umoristica, "Morte e trasfigurazione" (1889), "Also sprach Zarathustra" (1896), opera vasta e complessa famosa soprattutto per il suo tema iniziale, "Don Chisciotte" più precisamente intitolato "variazioni fantastiche su di un tema cavalleresco per violoncello e orchestra". Non tralasceremo una delle rare composizioni dedicate al tema della montagna: "Eine Alpensinfonie" composta con un taglio cinematografico di sequenze diverse che ripercorrono una scalata in montagna cominciata a notte fonda prima dell'alba e conclusa il giorno successivo. Verranno fatti riferimenti anche alla fantasia sinfonica "Aus Italien" Op.16.